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ModelName R 1250 GS. Trim Name Triple Black. Generic Type (Primary) Adventure. Engine Type Four stroke flat twin engine, double overhead camshaft, one balance shaft and variable engine timing system BMW ShiftCam. Cooling System Air/liquid-cooled. Bore 102.5 mm. Stroke 76 mm. Displacement 1,254 cc. Engine Power Rated output: 136 HP at 7,750 rpm.
BMWR 1250 GS Adventure สานต่อเอกลักษณ์ความทรงพลัง ผสานกับสมรรถนะการควบคุมที่ยอดเยี่ยม ตอบโจทย์นักผจญภัยที่ต้องการท่องโลกกว้างทุกรูปแบบ
SilencieuxSlip-on pour une acoustique sportive et un look attrayant. Chemise en titane, structure intérieure en acier inoxydable. Un design pour toutes vos aventures Pour une moto GS à votre style Le design de la R 1250 GS avec son avant caractéristique et la ligne aérodynamique typique d'une GS est inimitable.
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Che le BMW Boxer abbiano il soprannome di mucche non è una novità, e questa grossa R1250GS Adventure ne ha proprio anche le dimensioni però, come spesso accade, c’è sempre una sorpresa e questa Mucca è stata capace di stupirci. Chi scrive, sia ben inteso conosce il GS, ha percorso oltre 90000 km a spasso per l’Italia e l’Europa con una R1200GS del 2009, ha provato la R1200GS LC, la R1250GS LC e alla fine si è messo nel box una R1200GS Rallye del 2018. Non è sicuramente un esperto, ma diciamo che il Boxerone dal sapore Enduro lo conosce abbastanza, però non aveva mai provato, ne preso in considerazione la versione per le dimensioni che con le borse ALU diventano paritetiche a una Smart, vuoi per quel peso che con il pieno da 30 litri di benzina potrebbe incutere terrore, insomma sembrava, e comunque lo è per lui, troppa!Invece ecco che uno dei nostri soliti progetti, quelli che nascono da una telefonata, con il gusto di far girare le ruote fuori dalla provincia e fuori dalla Regione se possibile, diventa l’occasione per la sua prima volta sulla PRIMA VISTAEsagerata, ma questo lo sapeva, grossa, enorme con quei bauli in metallo che portano la larghezza a livelli davvero notevoli, però è bella, elegante, soprattutto in questa versione Triple Black con gli accessori fresati Storm e Storm II dell'esclusivo pacchetto Option contrasto di componenti, dal look grezzo grigio-argento, che conferisce un tocco di stile all’elegante Endurona. Diciamolo personalmente la forma degli specchietti non mi fa impazzire, ma sono davvero belli e ben rifiniti, mentre le leve e i coperchi valvole e serbatoi freno/frizione, sono davvero accattivanti, poi si sa i gusti son supplementari e frecce a LED, con posteriori che fungono anche da luci di posizione e stop, completano il pacchetto di questa R1250GS ADV che divide le caratteristiche meccaniche con la sorella “smilza”.Non stiamo a parlare e raccontare di numeri, prestazioni, cavalli e pienezza del motore, lo conosciamo, e ne abbiamo abbondantemente parlato, qui vogliamo solo capire perché molti scelgono la “Cicciona”!Il peso di differenza, benzina a parte, viene probabilmente da quel po’ di plastica in più e dalle barre di protezione, in fondo nulla di sconvolgente se si parte dagli oltre 250 kg della le dimensioni che sono davvero esagerate, anche rispetto alla sorella che di suo non è di fatto davvero piccola. In sella ci si trova immersi nella moto con le gambe che vengono accolte negli svasi del grosso serbatoio, una seduta che sembra più raccolta della Standard e con una altezza di sella che di base è di 4 centimetri più alta, certo con le mia gambe lunghe dei 183 cm di altezza non ho problemi, ma di fatto si MOVIMENTOLa sorpresa arriva appena si muovono le ruote, la Mucca diventa leggera e maneggevole, non che la R1250GS di suo non lo fosse, ma la sensazione è diversa, sembra più svelta, agile, insomma diamo la colpa alle nostre sensazioni viziate e dall’aspettativa di una moto pesante, ma più i chilometri aumentano più ci rendiamo conto di quanto sia più “Facile” questa ADV, dimensioni a parte e a cui dobbiamo sempre fare riferimento nel traffico cittadino ricordandoci dei due container che abbiamo di fianco alla volta prese le misure la danza prosegue con un andante allegro, che diventa mosso appena le strade si allungano verso la periferia o si inerpicano sui monti dove anche i tornanti vengono divorati, e digeriti, dalla nostra ruminante creatura. Già, docile, ma solo di ciclistica, perché basta ruotare con maggior decisione il comando del gas per scaricare a terra tutti i cavalli che nella versione 1250cc, a fasatura variabile, praticamente sono disponibili fin da subito e senza buchi di nelle manovre da fermo la sensazione di maneggevolezza, peso a parte, è davvero sorprendente e probabilmente anche la sterzata ha maggior escursione permettendo inversioni da sorpresa davvero questa Adventure che oltre alla maneggevolezza dimostra una propensione ai lunghi viaggi sia per la capienza del serbatoio, che unita ai consumi sempre attorno ai 20 Km/lt, allunga la distanza tra un pieno e l’altro, sia per la maggiore protezione agli agenti atmosferici del suo cupolino maggiorato e del serbatoio che protegge completamente le gambe, i deflettori sulla semicarena poi fanno il in caso di pioggia se si mantiene una velocità adeguata si rischia di non dover indossare il completo antipioggia. PERCHE’ E’ DIVERSAAbbiamo cercato i motivi di questa propensione alla danza sulle curve, probabilmente le stesse caratteristiche vengono esaltate anche nel fuoristrada, e abbiamo trovato solo delle piccole differenze nel Passo 1504 cm 1514 STD, nell’avancorsa 95,4 mm 100,6 mm STD e nell’inclinazione di sterzo STD, piccole differenze davvero ma che evidentemente sono capaci di modificare in maniera tangibile il comportamento questa BMW R1250GS Adventure è una mucca che danza meglio, o perlomeno più agilmente della R1250GS Standard, o almeno questa è la sensazione che ci ha SCEGLIERLA? Quale scegliere? Qui è questione di gusti entrambe le versioni R1250GS sono davvero guduriose e probabilmente dipende dall’uso che volete farne e dai vostri gusti a chi piace GRANDE la ADV è la scelta perfetta, chi come me ama dimensioni più ridotte ora si trova davanti a un bel dilemma, ma alla fine le scelte si fanno con il cuore e questo migliaio di parole non vi avrà di certo tolto il dubbio, non vi resta che andare a tutte le caratteristiche tecniche vi rimandiamo al sito BMW Motorrad ItaliaFoto di Roberto SeratiAbbiamo utilizzato Caschi Caberg Tourmax e Horus – Giacca Clover Dakar-2 – Guanti Clover Predator – Pantaloni Clover Scout-2 – Stivali Stylmartin Miles – Occhiali EmblemaGALLERY
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Prueba del modelo tope de gama de las Gelände/Strasse GS, la BMW R 1250 GS en su versión Adventure con acabado Triple Motorrad lleva desde 1980 evolucionando tanto su motor bóxer como su concepto maxitrail y eso se nota. Si a esto le añadimos que está hecha por alemanes, de por sí el resultado tiene que ser bueno. Y por si fuera poco, estamos hablando de la maxitrail más vendida del mundo, por lo que tantos compradores no pueden estar GS lleva más de 30 años cosa que han hecho muy bien en BMW Motorrad es que han sabido escuchar a su público objetivo y a sus clientes ofreciéndoles la moto que ellos buscan. Eso hace que quien compra su primera GS, tiene muchas probabilidades de caer en la red e ir renovando la moto con los años sin salirse de la marca. Entre mis amistades, sin ir más lejos, conozco a varios de ellos, quizás Valeria Gil MotosanOtra cosa buena de las GS es que si bien históricamente no ha destacado en nada, si lo han sabido hacer todo bien. Por ejemplo la 80 GS era una moto que en carretera no era la mejor, pero se defendía bien. En offroad también había otras motos mejores, pero la BMW nuevamente se defendía. Otras motos no eran y no son tan versátiles, destacando más en un terreno, pero no siendo tan buenas en el otro. Con el tiempo BMW ha sabido subir el listón en ambos campos y los nuevos modelos son ya muy buenas motos en carretera y muy buenas motos fuera de esa es la palabra que mejor define a la tenemos que describir la estética de esta R 1250 GSA, la palabra que rápidamente nos viene a la cabeza es la de “imponente”. Uno la mira y se llega a asustar por su volumen y por sus líneas bien afiladas. Si además le añadimos los detalles Option719 de BMW, el resultado es sencillamente espectacular. Pero lo que sí hay que decir es que a primera vista, uno apenas ve diferencias estéticas con su antecesora. Parece la misma moto, pero no lo es. Aunque es cierto que las modificaciones son mínimas y sólo los más expertos sabrán más fácil ver las diferencias cuando uno tiene una frente a la otra. En general es la misma moto que su modelo anterior, mismo frontal, mismo sillín, mismo chasis, mismo casi todo. Las diferencias las encontramos en el diseño y/o el color de algunos plásticos, como en las entradas de aire frontales, en la decoración o en el diseño de las barras de protección, que parecen proteger ahora mucho mejor los diferentes componentes de la moto. Me llama la atención que estos se ven como más integrados, gracias por ejemplo al diseño de algunas partes que parecen modificar su diseño para facilitar el paso de las barras. Por el resto, ergonomía, comodidad, pantalla TFT, …prácticamente es la misma Valeria Gil Motosan Donde sí hay diferencia es en su motor. BMW Motorrad no sólo ha subido la cilindrada hasta los sino que ha dotado al motor de un sistema de distribución variable denominado Shift Cam. Esta novedad tecnológica lleva ya bastante tiempo en los motores de coches, pero menos tiempo en el de las velocidad por menosCon este nuevo motor, la moto realmente parece otra. Antes la GS 1200 ya destacaba por su fuerza, pero el sistema Shif Cam ha intensificado mucho más esa sensación a lo largo de todo el rango de revoluciones ofreciendo una respuesta espectacular vayamos a la velocidad que vayamos y vayamos en la marcha que Gil MotosanHablando en números, la R 1250 GS Adventure ofrece una potencia máxima de 136cv y un par motor de 143Nm 125cv y 125Nm en la 1200. Eso representa que si bien el nuevo motor sólo aumenta un 7% la cilindrada respecto a la anterior 1200, la ganancia de potencia es del 9% y lo más impresionante, la ganancia de par motor es del 14%.Al mismo tiempo el hecho de contar con distribución variable también aporta una reducción del consumo -4% y de las emisiones, así como un tacto más agradable y suave en el motor. Por el resto, todo sigue igual y la marca sigue confiando en la refrigeración mixta aire/ Gil MotosanUna sensación únicaPara la transmisión, y como siempre ha sido habitual en las grandes GS, BMW apuesta por el cardán. Bien es sabido que este sistema añade peso a la moto, pero en contrapartida ofrece una robustez mayor y un reducido mantenimiento, lo que es ideal para largos caja es de 6 marchas con embrague húmedo y función anti-rebote. Para la suspensión también se sigue confiando en la suspensión delantera Telelever y en la trasera Paralever. Muchos somos apasionados de este sistema, aunque también existen detractores, sobre todo aquellos con más orientación offroad. En cualquier caso, ambas suspensiones ofrecen un confort, una efectividad y una seguridad intachable en cualquier tipo de mucho las transferencias de masa en aceleraciones y frenadas y eso siempre se agradece en cualquier situación. Otro punto a su favor es que hace la moto muy fácil de conducir aunque eso sí, quizás en conducción deportiva quitan un poco de “feedback” sobre lo que está pasando entre la llanta y el asfalto. En cualquier caso, para el uso que el 90% de usuarios de las GS le da a su moto, cumplen de maravilla y de ahí que BMW no haya querido Gil MotosanLa frenada por su parte también es compartida y está asegurada por doble freno de disco flotante de 305mm con pinzas de 4 pistones delante y freno de disco flotante de 276mm con pinza de doble pistón detrás. Para finalizar, el peso, que en este modelo se sube hasta los 268 kilos con el depósito de 30 litros electrónicaLas motos de hoy en día vienen cargadas de electrónica, y la nueva 1250 GS es un buen ejemplo de ello. En primer lugar nos encontramos con la pantalla TFT en color de 6,5” que tiene una visibilidad muy buena y atractiva. El manejo de la misma se realiza mediante un multi-controller o ruleta de fácil uso que permite acceder a funciones de cuanto a los modos de conducción, de serie tenemos dos, Rain y Road, al que se le añade la ayuda de arranque en pendiente HSC. Opcionalmente tendremos la opción de los modos PRO con modos adicionales, control dinámico de tracción dinámico DTC, ABS Pro, HSC Pro y el asistente de frenado dinámico DBC. Otra de las mejoras de la 1250 es la incorporación del sistema Dynamic ESA de segunda generación o tal como lo llama la marca, “Next Generation”.A parte de ofrecer unos mejores ajustes en cada modo, hay una novedad que sin duda muchos apreciareis. Anteriormente, cuando uno cambiaba de modo de conducción, luego tenía que también cambiar el modo de respuesta de la suspensión, haciendo que esta operación fuera más complicada y laboriosa. Ahora, la novedad es que sólo cambiando de modo de conducción, con un sólo botón, la suspensión ya se adapta al cambio Gil Motosan De todas formas, sigue existiendo la posibilidad de modificar modos de conducción y de suspensión por separado. Otro tema práctico es que ahora, después de salir de los caminos, si hemos desconectado el control de tracción y el ABS, podemos volver a conectarlos en marcha, ya no es necesario detenernos y hacerlo todo desde pesar de su aspecto, es la R 1250 GS Adventure, todo lo que tiene de imponente y espectacular, lo tiene de dócil. Una vez te sientas en ella impone bastante, con ese depósito inmenso enfrente de ti aunque sorprende que no se siente tan pesada como cabría Gil Motosan Recuerdo que otro amigo me dio hace un tiempo que las motos grandes en ciudad eran lo peor. No se a qué tipo de motos grandes se refería, pero en cualquier caso no era una GS. En ciudad no hay nada que frene a la Adventure, salvo su tamaño en algunas ocasiones. Otra cosa muy buena es que al ir muy alto, la visión del tráfico que te precede por delante es muy buena, aportando un plus de seguridad. Otra de las ventajas que ofrece la nueva GS es su respuesta gracias al Shift Cam. En ciudad hay momentos en los que necesitas salir de un embrollo rápidamente y un pequeño golpe de gas sirve para salir airoso de la situación. Pero ojo, tienes tanta fuerza disponible en el puño derecho, que será necesario vigilar la velocidad, ya que las tres cifras en el velocímetro aparecen y protecciónEl confort y la protección que uno siente sobre esta R 1250 GS Adventure es muy buena y te das cuenta que uno podría rodar hasta vaciar los 30L de gasolina sin cansarse. Pero en este punto de la prueba, toca hablar de algo que no me convenció. Hablo del escape Akrapovic que llevaba nuestra unidad de pruebas. Su sonido es muy fuerte y llega a cansar demasiado circulando por autopista. Luego por carretera y cuando uno quiere practicar una conducción más deportiva, gusta más. Las curvas se suceden y rápidamente me olvido de que estoy llevando una maxi-trail de Gil MotosanCuando la R 1250 GS Adventure se pone el mono de carreras y nos ofrece una conducción realmente deportiva. Al principio asusta un poco lo mucho que uno puede tumbar con ella. Sin forzar la marcha demasiado es sorprendente de lo rápido que se puede ir y en mitad de una curva cerrada, miras la velocidad y …. La altura a la que vas sentado hace que la percepción de velocidad no sea la misma que en una deportiva, por lo que parece que vayas más lento de lo que adelantamientos en vías de doble sentido se hacen en un abrir y cerrar de ojos y el motor responde con fuerza sea cual sea la marcha que llevemos. Ya podemos ir en 5ª o 6ª a 60km/h que aceleramos y tenemos de sobra para rebasar a cualquier vehículo con seguridad. Una cosa que sí hay que tener cuidado es con el volumen de la moto. Cuando uno está girando, al tumbar la moto, el espacio que ocupa en la carretera es considerable, por lo que en curvas ciegas de izquierdas, no es aconsejable colocarse al borde del otro carril, ya que gran parte de la moto y de nuestro cuerpo ocupará el carril equipo únicoUna gran rutera que gracias a su depósito de 30L nos ofrece mucha autonomía. Su cúpula ofrece una buena protección, pero no estaría de más que fuera de regulación eléctrica. Si hablamos de una R 1250 GS Adventure es obligatorio hablar de su conducción en offroad. Según mi punto de vista, la versión Adventure de la 1250 GS es la menos offroad de todas las GS. Es cierto que tiene unas suspensiones con más recorrido, etc… pero hay un tema que la limita mucho en este terreno y es el peso y el pistas rápidas y sin dificultad, que es lo donde la pude probar, va de maravilla y parece sobrevolar el terreno. Aunque cuidado si tienes poca experiencia sobre este tipo de terreno, te sentirás muy inseguro en todo momento. Y si la cosa se pone fea, muy pocos podrán llevarla con Gil MotosanY es que la R 1250 GS Adventure es como una Gran Viajera. Su comodidad es excelente, al igual que su autonomía, te permite “adventurarse” por grandes rutas. Ya me imagino con ella recorriendo Alpes y viajando en primera motosan
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